La Medaglia Mauriziana è stata istituita dal Re Carlo Alberto, per gli ufficiali già decorati dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, con Regie Magistrali Patenti del 19 luglio 1839, con il nome di “Medaglia Mauriziana per merito militare di 10 lustri”, disciplinata con Regio decreto 21 dicembre 1924. Nel dopoguerra è stata svincolata dall’Ordine Mauriziano rimasto nella mani di Casa Savoia e con Legge del 7 maggio 1954, n, 203 prima e con Legge 8 novembre 1956, n. 1327 poi, venne estesa ai sottufficiali e modificata, assumendo il nome di “Medaglia Mauriziana al Merito di 10 lustri di carriera militare”. Essa ha dato origine all’Associazione Nazionale Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana con l’appellativo “Nastro Verde”; nastro derivante dall’Ordine Mauriziano e più esattamente dall’ex Ordine di San Lazzaro.
La Medaglia viene concessa dal Presidente della Repubblica a ufficiali e sottufficiali delle Forze Armate e Corpi Armati dello Stato (Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, al compimento di 50 anni di servizio utile, lodevolmente prestato. La Medaglia Mauriziana viene consegnata ai nuovi insigniti, per norma, da un Generale di Corpo d’Armata (o grado equipollente) ed in forma solenne, al cospetto di rappresentanze di tutte le categorie dell’Istituzione di appartenenza e di quella dell’Associazione “Nastro Verde”. Dal 1981 non viene più concessa al disciolto Corpo delle Guardie di P.S. (ora Polizia di Stato), per aver perso lo status di militare in seguito alla nota riforma dello stesso anno.
Il punzone con il quale sul retro della Medaglia vengono impressi il nome e cognome dell’insignito, un tempo veniva consegnato allo stesso beneficiario assieme alla decorazione, con la scritta “Al Cavaliere Mauriziano”.
In origine venivano coniati due modelli di medaglia: una come l’attuale per gli ufficiali inferiori e superiori da portare con nastrino verde all’occhiello della giacca (in abito civile) e l’altra di maggior dimensione per i decorati con rango di ufficiali generali, portata “sul petto appesa a modo di collana”.
Sino al 1923 veniva coniata con il bronzo dei cannoni della I guerra mondiale “tolti al nemico” e da tale anno veniva ripresa la coniazione in oro. La Legge del 21 dicembre 1924, inoltre, prevedeva la coniazione di un nuovo tipo di Medaglia Mauriziana in bronzo da consegnare a tutti i decorati dopo la guerra del 1915-1918.
Nel 1935 fu sospesa in forza delle Leggi autarchiche. Sino al periodo anteguerra i Mauriziani godevano di alcuni privilegi, tra cui la libera circolazione gratuita sulle Ferrovie dello Stato e l’ingresso nei locali di pubblico spettacolo.
Sino a tutto il 2015 è stata coniata in oro zecchino dalla Zecca dello Stato (millimetri 5 x 35). Il modello di Medaglia unica per tutti è stato stabilito con Legge 8 ottobre 1984, n. 693. Con la stessa Legge e con decorrenza retroattiva dal 1º gennaio 1980, sono stati stabiliti gli anni di servizio validi:
- il servizio militare comunque prestato;
- le campagne di guerra;
- il servizio prestato in zone d’intervento per conto dell’ONU o in forza di accordi multinazionali;
- il 50 per cento dell’effettivo servizio di pilotaggio per piloti e osservatori anche dell’Esercito e della Marina, per gli ufficiali navigatori dei dirigibili ed aerostati; del servizio prestato quale componente degli equipaggi fissi e sperimentatori e collaudatori con obbligo di volo e dei reparti paracadutisti, con percezione della relativa indennità;
- il 50 per cento del periodo totale di reparto di campagna e di imbarco per gli ufficiali e sottufficiali delle tre Forze Armate (è sufficiente a tale scopo l’appartenenza a tali unità e con qualsiasi incarico);
- per intero il servizio in comando o in direzione, prestato dagli ufficiali e sottufficiali delle tre Forze Armate;
- per intero i corsi universitari per tutti gli ufficiali delle Forze Armate per i quali è richiesto il possesso del diploma di laurea ai fini del reclutamento, ed il corso superiore di teologia per i cappellani militari.
Le maggiorazioni previste dalle lettere b), c), d), e), e g) non sono fra loro cumulabili, quando coincidono nel tempo.
Le direttive del 1997, inoltre, hanno introdotto come condizione il “Comportamento altamente meritevole durante il servizio”. Il requisito della “meritevolezza” della carriera militare deve emergere dalla documentazione matricolare e caratteristica dell’interessato. Dalla medesima dovrà risultare: la presenza di note di qualifica positive riferite a tutto l’arco della carriera prestata. In particolare l’interessato non dovrà aver conseguito negli ultimi venti anni di servizio effettivo, giudizio di “inferiore alla media” o “nella media” in schede valutative, ovvero giudizio equipollente in rapporti informativi. Qualora, viceversa, risultassero documenti valutativi con qualifica finale non positiva (IAM, NM) il Comando di appartenenza dovrà allegare alla documentazione anche copia conforme del documento in questione.
Dai Mauriziani in servizio la Mauriziana viene portata all’altezza del taschino sinistro come le altre decorazioni; quelli in congedo iscritti al “Nastro Verde” la portano a collare come le “commende”.
Dalla Medaglia Mauriziana deriva la “Croce di Anzianità di Servizio” per le quattro Forze Armate (EI, MM, AM e CC), concessa dal Ministero della Difesa ai militari di ogni grado, che riproduce la croce maltese biforcata dell’Ordine di San Lazzaro, con la scritta RI (Repubblica Italiana) sul dritto e la cifra degli anni di anzianità sul retro, sostenuta dal nastro verde dell’Ordine Mauriziano; la decorazione (in metallo placcato) si divide in quattro classi:
- d’Argento (con la scritta XVI) per tutte le categorie di militari, al compimento di 16 anni di servizio per Ufficiali, Sottufficiali e Truppa;
- d’Argento con stelletta (con la cifra XXV) al compimento di 25 anni per Graduati e Militari di Truppa;
- d’Oro (con la scritta XXV) a 25 anni per Ufficiali e Sottufficiali;
- d’Oro con stelletta (con scritta XL) a 40 anni, per Ufficiali e Sottufficiali.
Analoghe “Croci” vengono concesse al personale della Guardia di Finanza, su tre classi con nastro giallo e verde, a cura dei Comandi Interregionali:
- d’Argento per 16 anni;
- d’Oro per 25 anni;
- d’Oro con stelletta per 40.
Anche al personale della Polizia di Stato viene concessa analoga decorazione dal Ministero dell’Interno, con nastro tricolore al centro e blu ai lati, su tre classi:
- di Bronzo per 20 anni;
- d’Argento per 30 anni;
- d’Oro per 35 anni.